Siamo allo step finale verso l’aggiornamento del Regolamento sugli inquinanti organici persistenti, anche detto Regolamento POP. Lo segnala il Consiglio UE, con il seguente Comunicato Stampa:

 

13.6.2019 – “Giro di vite del Consiglio sulle sostanze chimiche più nocive al mondo

Da oggi le norme UE applicabili agli inquinanti organici persistenti, ovvero l’elenco di sostanze pericolose convenuto dalle Nazioni Unite, sono più severe: il Consiglio ha infatti adottato un regolamento che garantisce ai cittadini e all’ambiente una migliore protezione da queste sostanze.

Grazie all’aggiornamento delle norme, il regolamento è ora in linea con le più recenti modifiche della convenzione di Stoccolma, che fornisce il quadro giuridico globale per eliminare la produzione, l’uso, l’importazione e l’esportazione di inquinanti organici persistenti. Diverse modifiche avvicinano il regolamento alla normativa generale dell’UE in materia di sostanze chimiche, apportando maggiore chiarezza, trasparenza e certezza del diritto a tutte le parti coinvolte nell’attuazione del regolamento.

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Contesto
Gli inquinanti organici persistenti sono sostanze chimiche che vengono trasportate attraverso le frontiere internazionali, lontano dal luogo di rilascio, e persistono nell’ambiente, sono soggette a bioaccumulo e presentano un rischio per la salute umana e per l’ambiente.

Il 22 marzo 2018 la Commissione europea ha presentato una proposta di rifusione del regolamento relativo agli inquinanti organici persistenti. Il 28 novembre il Consiglio ha adottato la sua posizione sul regolamento. I negoziati con il Parlamento europeo sono iniziati il 4 dicembre 2018 e si sono conclusi il 19 febbraio 2019 con un accordo provvisorio, approvato dagli ambasciatori degli Stati membri presso l’UE.

Con l’adozione odierna si conclude l’iter legislativo: il regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Sarà obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri”.


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