Ai sensi dell’art. 172 D.lgs. 152/2006, così come modificato dal D.L. 12 settembre 2014, n. 133 (cd “Sblocca Italia”), mercoledì 30 settembre 2015 scade il termine entro il quale gli enti di governo degli ambiti che non abbiano già provveduto, devono redigere il Piano d’Ambito e disporre l’affidamento del servizio al gestore unico.
Il legislatore ha previsto che, qualora l’ente di governo non provveda agli adempimenti entro il termine stabilito, dovranno essere esercitati i poteri sostitutivi del Presidente della regione, mediante comunicazione al Ministero dell’Ambiente e all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico e ponendo le relative spese a carico dell’ente inadempiente. A tal fine il Presidente determinerà le scadenze dei singoli adempimenti procedimentali e avvierà, entro trenta giorni, le procedure di affidamento. Qualora anche il Presidente non dovesse provvedere agli adempimenti, l’Autorità per l’energia elettrica segnalerà l’inadempienza al Presidente del Consiglio dei Ministri che nominerà un commissario ad acta, onde evitare una responsabilità erariale. (SB)


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