Il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, ha comunicato l’avvenuta approvazione di una risoluzione con la quale, si spera, verrà posta la parola fine all’iter iniziato con la L. 28 giugno 2016, n. 132, che istituiva il SNPA (sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente).

I buoni propositi in essa contenuti sono infatti in attesa, ormai da un anno, di una serie di decreti ministeriali e regolamenti attuativi che stabiliscano, concretamente, i criteri generali per lo svolgimento delle attività di controllo, le modalità di segnalazione di illeciti ambientali e di individuazione delle competenze del personale ispettivo ISPRA.

L’impegno del Governo verso una seria e coordinata attività di controllo delle fonti di inquinamento, e della qualità dei processi produttivi, è, inoltre, fondamentale per la corretta applicazione del sistema di controllo, sanzionatorio e repressivo, previsto dalla legge sugli ecoreati (L. 22 maggio 2015, n. 68).

Si attende entro l’anno, quindi, un riscontro positivo che risponda alla necessità del buon funzionamento delle istituzioni in campo ambientale, allo scopo di rafforzare ed uniformare su tutto il territorio nazionale i controlli ambientali. (LM)


Condividi: