Il Ministero dell’Ambiente, nella sezione dedicata alla mobilità sostenibile, ha in particolare chiarito l’ambito di applicazione dell’articolo 103, comma 1, del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (cosiddetto Cura Italia) in materia di sospensione dei termini previsti per la realizzazione degli interventi cofinanziati nell’ambito del “Programma sperimentale di mobilità sostenibile casascuola e casa-lavoro” di cui al Decreto Ministeriale 20 luglio 2016, n. 208.

Ecco il testo pubblicato sul sito del Ministero:

“La mobilità sostenibile, nella definizione riportata nella strategia europea in materia di sviluppo sostenibile approvata nel 2006 dal Consiglio Europeo, ha l’obiettivo di garantire che i sistemi di trasporto corrispondano ai bisogni economici, sociali e ambientali della società, minimizzandone contemporaneamente le ripercussioni negative sull’economia, la società e l’ambiente.

Il tema della mobilità sostenibile rappresenta uno degli argomenti più dibattuti nell’ambito delle politiche ambientali locali, nazionali e internazionali volte a ridurre l’impatto ambientale derivante dalla mobilità delle persone e delle merci. In Italia una forte criticità deriva dal trasporto stradale che contribuisce alle emissioni totali di gas serra nella misura del 23% (di cui il 60% circa attribuibile alle autovetture), alle emissioni di ossidi di azoto per circa il 50% e alle emissioni di particolato per circa il 13% (Fonte: ISPRA, 2017).

In attuazione del Decreto Ministeriale n. 8 del 19 gennaio 2015, la Divisione II della Direzione Generale per il Clima e l’Energia è competente nella gestione dei seguenti temi:

Città sostenibili, mobilità sostenibile e mobility management;
Promozione della mobilità sostenibile e della riduzione dei consumi nel settore dei trasporti;
Redazione e supporto alla predisposizione di accordi con enti locali e soggetti privati in materia di mobilità sostenibile.

A tal fine sono predisposti programmi di finanziamento e accordi con istituzioni, enti di ricerca e stakeholder finalizzati a promuovere misure rivolte alla riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti derivanti dal settore dei trasporti, in linea con gli obiettivi nazionali e comunitari. La Divisione partecipa inoltre a tavoli di lavoro con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il Ministero dello Sviluppo Economico e con altri soggetti istituzionali per l’adozione di piani strategici nazionali.

In linea con le raccomandazioni comunitarie, la Divisione promuove azioni per la riduzione degli impatti della mobilità nelle città, nelle quali coesistono criticità di congestionamento del traffico, emissioni in atmosfera inquinanti e climalteranti, incidentalità stradale”.


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