Dal report di McKinsey & Company “The net-zero transition: What it would cost, what it could bring” emerge che un barlume di speranza: la transizione verso un futuro a emissioni zero, se ben gestita, potrebbe portare a un saldo positivo di 15 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2050.

Secondo il report, che utilizza l’ipotetico scenario Net Zero 2050 del Network for Greening the Financial System (NGFS) come punto di partenza, il capitale investito in asset fisici dovrebbe ammontare a circa 275 trilioni di dollari, pari al 7,5% del Pil globale, entro il 2050 – circa 9,2 trilioni di dollari l’anno – che corrisponde a un aumento di 3,5 trilioni di dollari rispetto all’attuale livello di spesa annuale, come conseguenza del passaggio dalle attività ad alte emissioni a quelle a emissioni ridotte.

Per esempio, oggi il 65% della spesa per l’energia e l’utilizzo del suolo è destinata a prodotti ad alte emissioni; in futuro, il 70% sarà orientato verso prodotti a basse emissioni e le relative infrastrutture, invertendo così la tendenza attuale. La transizione potrebbe portare alla creazione di circa 200 milioni di nuovi posti di lavoro diretti e indiretti, ma al tempo stesso alla perdita e alla riqualificazione di 185 milioni di posizioni entro il 2050, per un saldo netto positivo di 15 milioni di nuovi posti di lavoro.

 


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