Comunicato stampa Commissione europea del 12 settembre 2022, Bruxelles

La Commissione europea ha firmato accordi quadro di partenariato con cinque associazioni mondiali di enti locali: l’Associazione internazionale dei sindaci francofoni (AIMF), il Forum degli enti locali del Commonwealth (CLGF), Platforma/il Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa (CCRE), Città e governi locali uniti (CGLU) e Città e governi locali uniti dell’Africa (CGLU-A). Grazie ai 50 milioni di € stanziati a titolo dello strumento NDICI-Europa globale, gli accordi assistono gli enti locali e le rispettive associazioni nell’elaborazione di politiche tese a promuovere lo sviluppo sostenibile a livello locale, regionale e mondiale.

Jutta Urpilainen, Commissaria per i Partenariati internazionali, ha dichiarato: “Grazie al ruolo di promotori di uno sviluppo sostenibile e inclusivo che crea maggiori opportunità per tutti e non lascia indietro nessuno, gli enti locali e regionali, così come le rispettive associazioni, sono partner fondamentali per l’azione esterna dell’UE. Spetta a noi, collettivamente, riprendere la rotta verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Entro il 2027 l’UE sosterrà gli enti locali nelle loro iniziative volte a conseguire tali obiettivi e lottare contro le disuguaglianze con un contributo di almeno 500 milioni di €, che si aggiungerà ai 50 milioni di € erogati a favore delle rispettive associazioni nell’ambito dei cinque accordi citati.”

Gli enti locali verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile

I cinque accordi di partenariato rinnovati, in vigore fino al 31 aprile 2026, riconoscono l’apporto degli enti locali e regionali all’elaborazione e all’attuazione delle politiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare per rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. Gli accordi donano carattere formale a tutta una serie di interessi e obiettivi comuni, offrendo inoltre l’opportunità di:

  • rafforzare la voce degli enti locali e regionali dell’UE e delle rispettive associazioni nella politica di sviluppo dell’Unione e nei suoi programmi di portata mondiale;
  • aumentare il loro coinvolgimento nella cooperazione decentrata, puntando sulle priorità dell’UE e sugli obiettivi di sviluppo sostenibile, in collaborazione con i rispettivi omologhi dei paesi partner;
  • migliorare le prassi attuali in materia di cooperazione decentrata, attraverso l’efficienza e l’innovazione;
  • sensibilizzare gli enti e le associazioni quali attori della politica di sviluppo e della governance oltre a sviluppare le loro competenze;
  • potenziare la capacità delle associazioni degli enti locali di coordinare le opinioni di tutti i partner, creare sinergie e apportare valore aggiunto in veste di rete, assicurando una buona governance e partenariati sostenibili.

 

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