Entrerà in vigore il prossimo 24 febbraio il tanto atteso decreto End of waste per i rifiuti di carta e cartone, ovvero il DM 22 settembre 2020, n. 188 (Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto da carta e cartone, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152).

Il decreto, che si compone di 7 articoli e 3 allegati, ha come finalità quella di stabilire i “criteri specifici nel rispetto dei quali i rifiuti di carta e cartone cessano di essere qualificati come tali ai sensi e per gli effetti dell’articolo 184-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.

Dopo aver definito compiutamente nell’art.2 i principali elementi della disciplina, nell’articolo successivo entra nel merito, indicando i criteri ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto della carta e del cartone, basandosi “esclusivamente” sulle “disposizioni della norma UNI EN 643”, per gli scopi specifici di utilizzabilità elencati nell’allegato 2 (art. 4).

Mentre alla “dichiarazione di conformità e modalità di detenzione dei campioni” si occupa l’art. 5, quello successivo specifica che “il produttore di carta e cartone recuperati applica un sistema di gestione della qualità secondo la norma UNI EN 9001”.

L’art. 7 è infine dedicato alle norme transitorie e finali, puntualizzando che il medesimo produttore avrà tempo 180 giorni (dal 24 febbraio 2021) per presentare all’autorità competente un aggiornamento della comunicazione ex art. 216 TUA.

 

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