Il principio DNSH (Do Not Significant Harm), che tradotto in italiano significa “non arrecare un danno significativo”, è il nuovo principio introdotto a livello comunitario ed esplicitato dal Regolamento sulla “Tassonomia per la finanza sostenibile” (Regolamento UE 2020/852).

Tale Regolamento individua i criteri per determinare come ogni attività economica contribuisca in modo sostanziale alla tutela dell’ecosistema, senza arrecare danno a nessuno dei seguenti obiettivi ambientali:

  1. mitigazione dei cambiamenti climatici;
  2. adattamento ai cambiamenti climatici;
  3. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  4. transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
  5. prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo;
  6. protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.

Uno specifico allegato tecnico della Tassonomia per la finanza sostenibile riporta i parametri per valutare se le diverse attività economiche contribuiscano in modo sostanziale alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici o causino danni significativi a qualsiasi altro obiettivo ambientale rilevante.

 

Nel febbraio del 2021 è stata pubblicata una Comunicazione della Commissione Europea: “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.”

Tutti i progetti e le riforme proposti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano sono, quindi, stati valutati considerando i criteri DNSH.

Vista la novità e la complessità, relativa alla corretta applicazione di tale nuovo principio comunitario, TuttoAmbiente ha ideato un Corso di Formazione ad hoc il prossimo 7 luglio.

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