L’emendamento approvato al D.L. Sblocca Cantieri in tema di end of waste (cessazione della qualifica di rifiuto) ha portato Utilitalia, Assoambiente e Unicircular a richiedere un confronto al Ministero dell’Ambiente, ecco il comunicato stampa congiunto:

GENOVA, 12 GIUGNO – “I lavori del convegno “Zero rifiuti = cento impianti di trattamento”, organizzato da Amiu a Genova si sono conclusi ieri con un appello congiunto per modificare l’emendamento “End of waste” in corso di approvazione definitiva in Parlamento.

Utilitalia, FISE Assoambiente e FISE Unicircular hanno ribadito l’insoddisfazione delle imprese e delle associazioni di categoria rispetto all’emendamento in corso di approvazione con lo Sblocca Cantieri che, rifacendosi a una norma risalente al 1998, non tiene conto dell’evoluzione tecnologica che il settore dei rifiuti e dell’economia circolare ha conosciuto. Tale norma rischia di mettere in difficoltà le iniziative già in esercizio e di bloccare nuovi progetti, ponendo un freno allo sviluppo dell’economia circolare.
“Preso atto che il provvedimento in discussione alle Camere non sarà modificato, l’auspicio – hanno sottolineato Utilitalia, FISE Assoambiente e FISE Unicircular – è che il Ministero dell’Ambiente promuova un tavolo di confronto che coinvolga gli operatori e consenta, attraverso un dialogo costruttivo, di definire nuove misure adeguate alle necessità del settore. Utilitalia, FISE Assoambiente e FISE Unicircular dichiarano fin da ora la loro disponibilità a partecipare a tale confronto”.


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