Il Rapporto Ecomafia 2019 di Legambiente, afferma che, solo nel 2018 in Italia, sono stati compiuti 28.137 reati ambientali, ovvero tre ogni ora. Non sono dati incoraggianti, ma in calo rispetto al 2017, dove si superarono i 30mila reati ambientali. Segnali positivi dovuti alla riduzione degli incendi boschivi (meno 67%). Diminuiscono, inoltre, le persone denunciate (35.104), così come quelle arrestate (252) e i sequestri effettuati (circa 10mila).

Tuttavia, sono in netta crescita gli illeciti ambientali legati al ciclo illegale dei rifiuti (quasi 22 al giorno), nonché quelli legati al settore agroalimentare (44.795 le infrazioni).

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Quasi metà reati, nel 2018, sono concentrati in quattro regioni: Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Lo scorso anno, si legge dal rapporto, in queste regioni si è concentrato quasi il 45% delle infrazioni. Anche in questa prima parte dell’anno la Campania domina la classifica delle illegalità ambientali con 3.862 illeciti, al quinto posto della classifica nazionale il Lazio, seguito dalla Toscana e dalla Lombardia.

Per saperne di più ecco il video realizzato da Next per Legambiente, presentato ieri, 4 luglio 2019, a Roma: “Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia”.

 

Info e approfondimenti: 0523.315305 – info@tuttoambiente.it


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