La transizione verde necessità specifiche professioni "green"

Le previsioni di Unioncamere-Anpal sono davvero incoraggianti: si stima che entro il 2025 ci saranno circa 3,9 milioni i nuovi lavoratori. Il traino saranno, ovviamente, il “green” e il “digitale“.

Entrando più nello specifico, grazie all’annunciata transizione verde e la digitalizzazione dei processi destinati ad assumere un peso sempre maggiorie spinti dagli investimenti dell’Unione Europea, le imprese e le pubbliche amministrazioni avranno la necessità di assumere e formare personale con l’attitudine per il risparmio energetico la sostenibilità ambientale.

Ecco solo alcune figure professionali “verdi”, i cosiddetti “green jobs“, che saranno fondamentali in alcuni specifici settori:

• Energy Manager – Leggi “Energy Manager: origine, compiti, competenze e formazione” il commento dell’Ing. Mario A. Rosato >>>
• Mobility Manager – Leggi “Mobility Manager: il responsabile della mobilità aziendale” il commento dell’ Arch. Massimo Ciuffini >>>

Inoltre, saranno richieste anche competenze green per professioni più trasversali come:

• Giurista Ambientale – Leggi “Giurista Ambientale: chi è, cosa fa, come si diventa?” il commento del Dott. Francesco Marazzi >>>
• Consulente e Tecnico Ambientale – Leggi “Consulente e Tecnico Ambientale: il green job del futuro aperto a tutti” il commento della Dott.ssa Miriam Balossi >>>
• HSE Manager – Leggi “HSE Manager: il professionista del settore ambiente e sicurezza” il commento della Dott.ssa Paola Rossi >>>

In conclusione, sull’onda del NextGeneration Ue l’occupazione italiana nei prossimi 5 anni potrebbe coinvolgere 1.286.800 giovani e giovanissimi laureati e neolaureati in Ingegneria, Giurisprudenza, Scienze Ambientali, Geologia ed Economia.

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