31 luglio 2019 – Il TAR della Puglia sospende l’ordinanza “plastic free” adottata dalla Regione Puglia e sospende con effetto immediato il divieto di impiego di contenitori per alimenti, tra cui le bottiglie in PET, bicchieri e altri articoli in plastica monouso.

Il TAR ha infatti accolto il ricorso cautelare contro l’ordinanza promosso da dalle associazioni dei produttori di acque minerali e di sorgente (MINERACQUA), dei produttori di bevande analcoliche (ASSOBIBE), dei distributori specializzati nella distribuzione Food&Beverage nel canale Horeca (ITALGROB) e della distribuzione automatica (CONFIDA). Il Tribunale Amministrativo ha motivato l’accoglimento del ricorso sostenendo un limite di competenza legislativa sull’applicazione della nuova Direttiva UE sulle plastiche monouso, che inevitabilmente si riflette sulla concorrenza e sulle restrizioni al mercato. Tali temi, infatti, spetterebbero allo Stato e non agli Enti Locali.

 

Le associazioni hanno in particolare ritenuto che la direttiva UE di fatto non preveda alcun divieto di immissione sul mercato di bottiglie in PET e bicchieri in plastica e hanno ricordato gli inutili gravi danni alle imprese e ai loro occupati in un momento delicato.

Le imprese – spiegano le associazioni – sono sempre più sostenibili e investono nell’Economia circolare, in particolare su plastiche riciclabili al 100% che andrebbero incentivate e valorizzate, non demonizzate e bandite a causa dell’inciviltà di chi le disperde nell’ambiente. Riteniamo sia fondamentale sensibilizzare gli esercenti e i consumatori per aumentare la raccolta e la gestione differenziata dei rifiuti”.

 

Così invece si è espresso il Ministro Costa sul no del TAR: Questa bocciatura dell’ordinanza pugliese chiaramente non deve fermare la grande onda delle amministrazioni locali che decidono di emettere ordinanze plastic free“. Il ministero dell’Ambiente si metterà al fianco delle amministrazioni che vogliono intraprendere questo cammino affinché si possa superare gli ostacoli posti nelle sentenze di bocciatura“. Ricordiamo invece che i Tar di Abruzzo e Sardegna si sono espressi favorevolmente – prosegue il ministro – impegnarsi per rendere il paese plastic free è un atto di civiltà e di grande sensibilità per la tutela dell’ambiente e del mare.”


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