Mai come in questi ultimi anni molti parlano di sostenibilità ESG, Green e Circular economy, ma pochissimi sanno realmente di cosa stanno parlando e ancora meno quelli che conoscono gli strumenti esistenti ed indispensabili per raggiungere quegli obiettivi. E l’ignoranza e la superficialità sono il miglior viatico non solo per non raggiungere i risultati prefissati o per percorrere un cammino di vera sostenibilità senza incorrere nelle sabbie mobili del green whashing, ma anche per correre i rischi, il più delle volte sconosciuti o sottovalutati. Chi, come me, si occupa di gestione ambientale sin dagli anni ’80, conosce perfettamente questi meccanismi, ed è con questo spirito – ed alla luce di questa esperienza – che intendo definire i confini dello strumento più potente, efficace e sottostimato della circular economy: il sottoprodotto”.

Inizia così “Sottoprodotti e circular economy”, il nuovo volume di Stefano Maglia, la prima, autorevole e completa guida dedicata alla disciplina del sottoprodotto, uno dei più importanti – se non il più importante – strumento della circular economy e della sostenibilità aziendale, anche alla luce delle novità introdotte recentemente sul terreno della simbiosi industriale.

Corredano l’opera una ricca appendice normativa e una selezione delle principali sentenze in materia.

Scarica il sommario e la premessa.

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