Il Consorzio nazionale per la gestione dei RAEE Ecolight ha stilato un interessante vademecum per una gestione domestica dei piccoli RAEE, per prepararsi così ad una ripartenza rispettosa dell’ambiente e a sostegno dell’economia circolare.

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Ecco le indicazioni del Consorzio:

  1. Innanzitutto, raccogliere tutti i rifiuti elettronici in un unico contenitore. Nella scatola potranno essere messi: joystick, frullatori, tostapane, chiavette usb, telefonini e tablet con i loro caricabatterie e auricolari, router con gli alimentatori, casse bluetooth, ventilatori.
  2. Le lampadine a risparmio energetico, quelle a led e i neon non più funzionanti sono anche loro dei RAEE: occorre raccoglierle però in un’altra scatola.
  3. Togliere – quando possibile – la batteria dai dispositivi destinati alla discarica. L’operazione che può essere facile per i telecomandi che funzionano con delle normali stilo, può risultare più complessa per separare gli smartphone dal loro accumulatore.
  4. Le batterie così raccolte dovranno essere poste in un contenitore apposito, possibilmente in plastica o in metallo per evitare che eventuali sostanze inquinanti possano andare disperse.
  5. Conferire il tutto all’ecocentro comunale. Nella fase 2 i Comuni stanno riaprendo le piazzole ecologiche dove poter portare questo genere di rifiuti. Conferire negli appositi contenitori i RAEE appartenenti al raggruppamento R4, ovvero l’elettronica di consumo e i piccoli elettrodomestici; mettere nell’apposito contenitori quelli appartenenti al raggruppamento R5 (le sorgenti luminose); conferire le batterie e gli accumulatori in un terzo contenitore. Per informazioni sugli orari di apertura dell’ecocentro e sulle modalità di accesso, consultare il sito internet del proprio comune di residenza.

Info e approfondimenti: formazione@tuttoambiente.it – 0523.315305


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