Il 20 dicembre 2022 il Consiglio di Stato si è riunito per esprimere il proprio parere sullo schema di regolamento recante “Disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 152” (il cosiddetto RENTRI). (Parere consultivo n.2058 del 22 dicembre 2022).

Il parere del Consiglio di Stato è nel complesso favorevole sul testo, pur con l’unica condizione posta sulla necessaria acquisizione della bollinatura della Ragioneria generale dello Stato allo scopo di certificare la coerenza e la solidità economico-finanziaria dell’impianto normativo proposto.

Inoltre, per rispondere all’esigenza di dare una concreta prospettiva di successo applicativo al nuovo sistema, secondo il CdS, l’idea seguita dal MASE è sembrata essere imperniata su due assi fondamentali: lo sviluppo (in chiave di dematerializzazione e digitalizzazione) di prassi e di strumenti già esistenti (con un congruo periodo transitorio di convivenza del cartaceo con il digitale) e la progressiva costruzione di un nuovo ambiente informatico condiviso entro il quale far “girare” il nuovo sistema.

Pertanto, il CdS all’interno del suo parere ha formulato una forte raccomandazione all’Amministrazione affinché provveda a colmare alcune lacune evidenziate sulla concreta ed effettiva realizzabilità del nuovo sistema, in particolare, richiedendo chiarimenti sia sugli strumenti giuridici e operativi utilizzabili, sia su tempistica e ordine di effettiva messa a regime del sistema e dei suoi supporti tecnici (hardware) e logici di programmazione (software).

Insomma, col R.E.N.T.Ri. (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti) siamo quasi in dirittura d’arrivo.


Condividi: