Con Decisione (UE) 2021/19 del 18 dicembre 2020, la Commissione Europea ha approvato un modello comune per tutti gli Stati membri al fine di monitorare e trasmettere i dati sul riutilizzo dei beni da cui originano rifiuti.

Come previsto dall’art. 9, paragrafo 7, e dall’art. 38, paragrafo 7, della Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti (così come modificata dalla Direttiva 2018/851), la Commissione ha approvato una metodologia comune per la misurazione del riutilizzo dei rifiuti, impegnando gli Stati Membri ad effettuare un monitoraggio sia quantitativo che qualitativo.

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In particolare, il monitoraggio qualitativo, da effettuare ogni anno, dovrà comprendere l’individuazione e la descrizione delle misure sul riutilizzo e una valutazione dei relativi impatti o effetti previsti sulla base dei dati disponibili.

Il monitoraggio quantitativo dovrà, invece, essere effettuato, per una data categoria di prodotti, almeno una volta ogni tre anni. Questo andrò effettuato misurando il riutilizzo generato dagli operatori del riutilizzo o dai nuclei familiari mediante specifici metodi elencati nella Decisione stessa, o una combinazione dei medesimi, o ancora, con qualsiasi altro metodo equivalente in termini di pertinenza, rappresentatività e affidabilità.

Info e approfondimenti: 0523.315305 – formazione@tuttoambiente.it


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