Dal 27 agosto sarà in vigore la L. 5 agosto 2022, n. 118 (“Legge annuale per il mercato e la concorrenza”) che contiene importanti novità in materia ambientale, quasi tutte concentrate nel Capo IV.

Si segnala in particolare l’articolo 14, comma 1, che modifica l’art. 238 del TUA: “All’articolo 238 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il comma 10 e’ sostituito dal seguente: «10. Le utenze non domestiche che producono rifiuti urbani di cui all’articolo 183, comma 1, lettera b-ter), numero 2., che li conferiscono al di fuori del servizio pubblico e dimostrano di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l’attivita’ di recupero dei rifiuti stessi sono escluse dalla corresponsione della componente tariffaria rapportata alla quantita’ dei rifiuti conferiti; le medesime utenze effettuano la scelta di servirsi del gestore del servizio pubblico o del ricorso al mercato per un periodo non inferiore a due anni».

Di rilievo anche i successivi commi:

“ 2. All’articolo 202 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, dopo il comma 1 sono inseriti i seguenti:

«1-bis. L’Autorita’ di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) definisce entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione adeguati standard tecnici e qualitativi per lo svolgimento dell’attivita’ di smaltimento e di recupero, procedendo alla verifica in ordine ai livelli minimi di qualita’ e alla copertura dei costi efficienti.

1-ter. L’ARERA richiede agli operatori informazioni relative ai costi di gestione, alle caratteristiche dei flussi e a ogni altro elemento idoneo a monitorare le concrete modalita’ di svolgimento dell’attivita’ di smaltimento e di recupero e la loro incidenza sui corrispettivi applicati all’utenza finale».

  1. All’articolo 224, comma 5, alinea, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, le parole: «e i gestori delle piattaforme di selezione (CSS)» sono soppresse.

 

Anche di tutto ciò si tratterà al


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