Con il Decreto del 20 febbraio 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 aprile 2019, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha approvato il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale.

In particolare,l’Allegato A al decreto individua le azioni immediatamente attuabili con le risorse e la normativa vigente ed azioni aventi, invece, carattere programmatico, che necessitano di interventi normativi ed eventuali ulteriori coperture finanziarie. Al suo interno sono previste misure di emergenza, misure di prevenzione, misure di manutenzione e ripristino, misure di semplificazione e misure di rafforzamento della governance e organizzative.

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Scopo del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico è quello di creare un quadro unitario concernente, tra gli altri, l’assunzione e la ripartizione dei fabbisogni, la sintesi delle risorse finanziarie disponibili, il cronoprogramma delle attività, i risultati attesi, un sistema di reporting, monitoraggio e controllo di gestione. Il Piano si compone di più programmi obiettivo, ognuno facente capo all’amministrazione competente, che dovranno trovare sintesi preventiva e periodica verifica successiva nel livello più alto di coordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri.

L’allegato B espone il quadro delle risorse allocate e complessivamente disponibili.
Infine, l’allegato C contiene le linee guida in materia di semplificazione dei processi, rafforzamento organizzativo e della governance, per le diverse azioni e misure.

 

 

 


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