Ritenuto in fatto 1.Con sentenza del Tribunale di Cremona in data 17/02/2015, C.N., E. C. e L.G.G. erano state condannate: la prima alla pena di due anni e due mesi di reclusione e, le altre due, alla pena di un anno e tre mesi di reclusione, in quanto riconosciute colpevoli dei reati, commessi in concorso tra loro e unificati dal vincolo della continuazione, previsti dagli artt. 81 cpv., 110, 544-bis cod. pen. per avere ucciso, dal 2005 al marzo 2009, la N. come vice-Presidente dell'Associazione Zoofili Cremonesi, la C. e G. come volontarie del Rifugio del cane, con crudeltà…
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Eutanasia praticata in canile: da cosa si può dedurre l’uccisione ingiustificata di animali?
Categoria: AnimaliAutorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 31/01/2018
n. 4562
L’uccisione ingiustificata di animali è un reato che trova disciplina all’art. 544-bis del codice penale. Nell’ambito della gestione di un canile, l’assenza di necessità delle uccisioni degli animali può essere desunta, tra l’altro, dall’indicazione, sui cartellini identificativi degli animali soppressi a seguito di eutanasia (iniezione…
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Ritenuto in fatto 1.Con sentenza del Tribunale di Cremona in data 17/02/2015, C.N., E. C. e L.G.G. erano state condannate: la prima alla pena di due anni e due mesi di reclusione e, le altre due, alla pena di un anno e tre mesi di reclusione, in quanto riconosciute colpevoli dei reati, commessi in concorso tra loro e unificati dal vincolo della continuazione, previsti dagli artt. 81 cpv., 110, 544-bis cod. pen. per avere ucciso, dal 2005 al marzo 2009, la N. come vice-Presidente dell'Associazione Zoofili Cremonesi, la C. e G. come volontarie del Rifugio del cane, con crudeltà…
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