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Rischio di pregiudizio alla divulgazione di “informazione ambientale” prevedibile e non puramente ipotetico

Categoria: Informazione ambientale
Autorità: Corte di Giustizia UE (Quarta Sezione)
Data: 07/03/2024
n. C-234/22

È compito dell’autorità pubbliche, sotto il controllo del giudice, valutare se la divulgazione di un’“informazione ambientale” possa può recare concretamente ed effettivamente pregiudizio agli interessi tutelati dalla direttiva 2003/4/Ce; tuttavia, il rischio di un siffatto pregiudizio deve essere ragionevolmente prevedibile e non puramente ipotetico. (Nel caso di specie, punti di campionamento permanenti usati per acquisite i dati per un inventario statistico delle foreste sono stati considerati "informazione ambientale" ai sensi della direttiva 2003/4/Ce e secondo la Corte di Giustizia va consentito l'accesso ai loro dati).

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Leggi la sentenza

  1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 2, punto 1, lettere a) e b), dell’articolo 4, paragrafo 1, primo comma, lettera d), e paragrafo 2, primo comma, lettere a), b) e h), e dell’articolo 8 della direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2003, sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale e che abroga la direttiva 90/313/CEE del Consiglio (GU 2003, L 41, pag. 26). 2 Tale domanda è stata presentata nell’ambito di una controversia tra, da un lato, la Roheline Kogukond MTÜ, la Eesti Metsa Abiks MTÜ, la Päästame Eesti Metsad MTÜ e la…
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