Top

La banca dati ambientale Vigente, aggiornata, commentata Il tuo strumento operativo

Quali sono i limiti del principio di precauzione?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Consiglio di Stato Sez. IV
Data: 31/08/2023
n. 8098

Il principio di precauzione non può legittimare un’interpretazione delle disposizioni normative, tecniche ed amministrative vigenti in un dato settore che ne dilati il senso fino a ricomprendervi vicende non significativamente pregiudizievoli. La sua corretta applicazione non conduce automaticamente a vietare ogni attività che, in via di mera ipotesi, si assuma foriera di eventuali rischi per la salute delle persone e per l'ambiente, in assenza di un riscontro oggettivo e verificabile, richiedendo, di contro, una seria e prudenziale valutazione, alla stregua dell'attuale stato delle conoscenze scientifiche disponibili, dell’attività che potrebbe ipoteticamente presentare dei rischi, valutazione consistente nella formulazione di un giudizio scientificamente attendibile.

banner Membership TuttoAmbiente

Leggi la sentenza

FATTO   Con il ricorso in primo grado la Regione Puglia ha impugnato il Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 250 del 26 settembre 2017, recante la compatibilità ambientale di un progetto consistente nell’effettuazione di una indagine sismica 2D in relazione alla ricerca di idrocarburi denominato ‘d 90 F.R-GM’ presentato dalla XXX.   A sostegno del gravame la ricorrente ha lamentato in primo luogo l’elusione del divieto di superamento dell’estensione massima dell’area di ricerca (750 Kmq) previsto dall’art. 6, comma 2, della legge n. 9 del 1991”.   In particolare, ad avviso della…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

© Riproduzione riservata