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Deposito temporaneo: quali gli effetti della mancata prova delle condizioni di legge?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 20/10/2017
n. 48334

In caso di deposito temporaneo, è compito del produttore dei rifiuti provare la sussistenza ed il rispetto delle condizioni di legge previste, ai sensi dell’art. 183, comma 1, lett. bb) del D.L.vo 152/2006, per la sua liceità. Tale operazione ha, infatti, natura eccezionale e derogatoria rispetto alla disciplina ordinaria in tema di rifiuti. Nel caso di specie, dinanzi al deposito di rifiuti prodotti altrove, non risultando in alcun modo dimostrati il rispetto delle cadenze di legge per lo smaltimento ed il deposito per categorie omogenee, il deposito è stato qualificato come incontrollato.

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Ritenuto in fatto 1. Il Tribunale di Savona, con sentenza del 7/2/2017 ha riconosciuto L. C. responsabile del reato di cui all'art. 256, comma 1, lett. a) d.lgs. 152\06 e lo ha condannato alla pena dell'ammenda perché, quale titolare di un'impresa individuale, effettuava il deposito di rifiuti pericolosi (CER 17 09 04, rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione) prodotti nell'ambito della sua attività, in luogo diverso da quello di produzione in assenza di titolo abilitativo (in Ceriale il 4/8/2014). Avverso tale pronuncia il predetto propone ricorso per cassazione tramite il proprio difensore di fiducia, deducendo i motivi di seguito…
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