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Un materiale può essere EoW per sempre?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Tar Lombardia (BS)
Data: 05/08/2022
n. 22780

Dalla definizione normativa emerge con evidenza come la qualificazione quale “end of waste” ai sensi dell’art. 184-ter D.L.vo 152/2006,  non dipenda solamente dalle caratteristiche intrinseche del materiale, ma anche da condizioni esterne che possono sussistere e persistere oppure no. Sicché non è detto che un materiale sia “end of waste” per sempre, potendo una condizione esterna venire meno nel corso del tempo, così come – al contrario – sopravvenire, modificando la natura, puramente giuridica, del materiale da rifiuto a “end of waste”. Ciò vale, in particolare, per la condizione di certezza dell’utilizzo del materiale costituente “end of waste”. Non è sufficiente allo scopo l’affermazione generica dell’esistenza di una domanda, occorrendo al riguardo la dimostrazione dell’impiego di quel materiale in uno specifico processo produttivo.

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Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto   1.1. La società (omissis) (ora in liquidazione) era stata autorizzata con provvedimento della Provincia di Brescia n. 4697 del 7.07.2015 all’esercizio delle operazioni di recupero (R5) di rifiuti non pericolosi costituiti da terre e rocce – CER 170504 – da svolgersi nella cd. “Cava Inferno” in Comune di Ghedi. Il materiale risultante dalle predette operazioni diveniva “end of waste” ed era commercializzabile. L’autorizzazione aveva durata sino al 23.08.2020.   1.2. La società (omissis) vendeva parte del materiale così prodotto (esattamente, 63.000 t.) alla società (omissis), la quale, a sua volta, ne vendeva 50.000 t. alla società…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

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