Top

La banca dati ambientale Vigente, aggiornata, commentata Il tuo strumento operativo

Abbandono di rifiuti: la mancata recinzione del terreno prova la colpevolezza del proprietario?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Consiglio di Stato, Sez, IV
Data: 15/12/2017
n. 5911

Nell’ipotesi di abbandono di rifiuti, di cui all’art. 192 del D.L.vo 152/2006, la responsabilità deve essere sorretta dal profilo soggettivo del dolo (intenzione) o della colpa (negligenza, imprudenza). Quanto alla colpa, la diligenza che si deve pretendere da parte del proprietario del terreno deve rispondere a criteri di ragionevolezza: è escluso, infatti, che lo si possa ritenere colpevole anche quando il fatto illecito sarebbe stato evitabile sopportando un sacrificio obiettivamente sproporzionato. In tale ottica, la mancata recinzione del fondo non può costituire, di per sé, prova della colpevolezza del proprietario, considerato anche che la recinzione non sempre ostacola il conferimento o lo sversamento di rifiuti, e che essa è pur sempre una facoltà del proprietario e non un obbligo.

banner Membership TuttoAmbiente

Leggi la sentenza

Fatto 1. Con la sentenza in epigrafe impugnata n. 2506 del 19 dicembre 2016 il Tribunale amministrativo regionale per la Calabria – Sede di Catanzaro - ha respinto il ricorso proposto dalla parte odierna appellante Regione Calabria teso ad ottenere l’annullamento della ordinanza del Sindaco del Comune di S.C. del 19 febbraio 2016, n. 7 impositiva dell’obbligo di rimuovere i rifiuti rifiuti abbandonati nell’alveo del fiume Alli, in corrispondenza del ponte sulla strada provinciale n.13, lungo la stradina in sterrato parallela al fiume, nonché al ripristino dello stato dei luoghi. 1.1. La Regione odierna appellante aveva lamentato la mancanza di…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

© Riproduzione riservata