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Spargimento incontrollato di liquami da parte di terzi: risponde il titolare dell’impresa?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 04/06/2018
n. 24866

In materia di rifiuti, il titolare dell’impresa dedita all’allevamento di bestiame risponde, quale produttore dei liquami, dell’obbligo di raccoglierli e smaltirli correttamente. La sua responsabilità permane anche qualora affidi l’attività di raccolta e smaltimento dei liquami ad una impresa terza, in quanto detto affidamento non è sufficiente a liberare il produttore dei liquami dall'obbligo di raccoglierli e smaltirli correttamente, e non è, quindi, tale da escludere la sua responsabilità per lo spargimento incontrollato dei liquami provenienti dal suo allevamento sul terreno: il solo conferimento di un incarico non esime l'obbligato dalla vigilanza sul terzo, onde verificare l'esatto adempimento dell'incarico. Di conseguenza, il titolare dell’impresa sarà chiamato a rispondere dell’utilizzazione agronomica di effluenti di allevamento al di fuori dei casi e delle procedure previste dalla legge, di cui al comma 14 dell’art. 137 del D.L.vo 152/2006, reato occasionale che non richiede la stabilità della condotta illecita.

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Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto   1.Con sentenza del 4 luglio 2017 il Tribunale di Padova ha dichiarato V.B. responsabile della contravvenzione di cui all'art. 137, comma 14, d.lgs. 152/2006 (ascrittogli per avere, quale titolare della impresa individuale omonima, dedita all'allevamento di bestiame, utilizzato agronomicamente gli effluenti di allevamento con criteri difformi da quelli previsti dal codice di buona pratica agricola di cui al D.M. 19/4/1999, effettuando lo spargimento di liquame sul terreno con la formazione di abbondanti ristagni), condannandolo alla pena, condizionalmente sospesa, di euro 1.200,00 di ammenda. Nell'affermare la responsabilità dell'imputato in relazione a tale reato, il Tribunale ha evidenziato…
La sentenza completa è disponibile su Membership TuttoAmbiente

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