RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 7/1/2015, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cuneo assolveva P.P. dall'imputazione di cui all'art. 256, comma 1, lett. a), d. Igs. n. 152 del 2006 perché il fatto non costituisce reato; riteneva - il Giudice - che l'attività di trasporto e rivendita di rifiuti metallici posta in essere dall'imputato (circa 1.230 kg.) avesse avuto un carattere meramente occasionale, avesse fruttato un profitto di certo molto modesto e fosse stata generata da un errore scusabile (conferimento a centro di raccolta anziché ad isola ecologica), frutto della complessità della materia. 2. Propone…
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Il "conferimento" deve essere autorizzato?
Categoria: RifiutiAutorità: Cass. Pen., Sez. III
Data: 20/07/2017
n. 35779
Non è corretto escludere la condotta di “conferimento” di rifiuti dalla fattispecie di gestione abusiva di cui all’art. 256, comma 1, D. L.vo 152/2006. L’ambito stesso della norma è da ritenere esteso a tutte le fasi di gestione dei rifiuti, tra le quali rientra, appunto,…
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RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza del 7/1/2015, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cuneo assolveva P.P. dall'imputazione di cui all'art. 256, comma 1, lett. a), d. Igs. n. 152 del 2006 perché il fatto non costituisce reato; riteneva - il Giudice - che l'attività di trasporto e rivendita di rifiuti metallici posta in essere dall'imputato (circa 1.230 kg.) avesse avuto un carattere meramente occasionale, avesse fruttato un profitto di certo molto modesto e fosse stata generata da un errore scusabile (conferimento a centro di raccolta anziché ad isola ecologica), frutto della complessità della materia. 2. Propone…
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