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Rumore in condominio: quando si può parlare di disturbo della quiete pubblica?

Categoria: Rumore
Autorità: Cass. Pen. Sez. III
Data: 17/04/2018
n. 17131

L'esercizio di un’attività o di un mestiere rumoroso integra il reato di cui al comma primo dell'art. 659, cod. pen. (disturbo della quiete pubblica) qualora avvenga eccedendo dalle normali modalità di esercizio, ponendo così in essere una condotta idonea a turbare la pubblica quiete: relativamente ad un’attività che si svolge in ambito condominiale, è necessaria la produzione di rumori idonei ad arrecare disturbo o a turbare la quiete e le occupazioni non solo degli abitanti dell'appartamento sovrastante, o sottostante, la fonte di propagazione, ma di una più consistente parte degli occupanti il medesimo edificio.

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Leggi la sentenza

Ritenuto in fatto   1.Con sentenza del 25 gennaio 2017 il Tribunale di Milano ha condannato R.C., quale legale rappresentante della C.M. , alla pena di euro 206 di ammenda, oltre al risarcimento del danno e alla rifusione delle spese legali in favore della costituita parte civile, per il reato di cui all'art. 659, comma 1, cod. pen..   2.Avverso la predetta decisione è stato proposto appello, poi convertito in ricorso per cassazione stante l'inappellabilità della sentenza, articolato su tre motivi di impugnazione.   2.1.In particolare, col primo motivo è stato osservato che la fattispecie doveva rientrare nell'ipotesi di cui…
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