Preveniamo rischi Risolviamo problemi Formiamo competenze
"Mi occupo di diritto ambientale da oltre trent’anni TuttoAmbiente è la guida più autorevole per la formazione e la consulenza ambientale Conta su di noi" Stefano Maglia
Dal 7 settembre è in vigore il D.M. 3 giugno 2014, n. 120 (“Regolamento per la definizione delle attribuzioni e delle modalità di organizzazione dell’Albo nazionale dei gestori ambientali, dei requisiti tecnici e finanziari delle imprese e dei responsabili tecnici, dei termini e delle modalità di iscrizione e dei relativi diritti annuali”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23 agosto 2014), ovvero la nuova disciplina dell’Albo Gestori Ambientali che sostituisce il vecchio D.M. n. 406/1998. Tale Decreto è composto di 26 articoli, suddivisi in due Capi (“Organizzazione” e “Attività dell’Albo”), e modifica in maniera significativa la precedente disciplina. Rispetto a quest’ultima si segnala, in primo luogo, per quanto attiene i profili organizzativi, l’aumento dei membri del Comitato nazionale (da quindici a diciannove, cfr. art. 3, comma 1), nonché l’istituzione di sezioni speciali del medesimo per ogni singola attività soggetta ad iscrizione. Tra le nuove attribuzioni del Comitato nazionale si rinviene, all’art. 5, comma 1, lett. d), la fissazione dei...
Categorie
La nuova disciplina dell'Albo Gestori Ambientali
di Giulia Guagnini
Dal 7 settembre è in vigore il D.M. 3 giugno 2014, n. 120 (“Regolamento per la definizione delle attribuzioni e delle modalità di organizzazione dell’Albo nazionale dei gestori ambientali, dei requisiti tecnici e finanziari delle imprese e dei responsabili tecnici, dei termini e delle modalità di iscrizione e dei relativi diritti annuali”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 195 del 23 agosto 2014), ovvero la nuova disciplina dell’Albo Gestori Ambientali che sostituisce il vecchio D.M. n. 406/1998. Tale Decreto è composto di 26 articoli, suddivisi in due Capi (“Organizzazione” e “Attività dell’Albo”), e modifica in maniera significativa la precedente disciplina. Rispetto a quest’ultima si segnala, in primo luogo, per quanto attiene i profili organizzativi, l’aumento dei membri del Comitato nazionale (da quindici a diciannove, cfr. art. 3, comma 1), nonché l’istituzione di sezioni speciali del medesimo per ogni singola attività soggetta ad iscrizione. Tra le nuove attribuzioni del Comitato nazionale si rinviene, all’art. 5, comma 1, lett. d), la fissazione dei...
Torna all'elenco completo
© Riproduzione riservata