Preveniamo rischi Risolviamo problemi Formiamo competenze
"Mi occupo di diritto ambientale da oltre trent’anni TuttoAmbiente è la guida più autorevole per la formazione e la consulenza ambientale Conta su di noi" Stefano Maglia
Domanda di autorizzazione allo scarico: vale il silenzio-assenso?
di Silvia Bettineschi
Categoria: Acqua
La recente sentenza in commento (Corte di Cassazione, sez. III Penale, n. 9942 del 10 marzo 2016 – pres. Ramacci, est. Andreazza) ha confermato un principio di diritto, utile a fare chiarezza a molti operatori del settore, con riguardo al caso in cui, a fronte di un’istanza di autorizzazione agli scarichi, l’autorità competente non provveda entro 90 giorni dalla sua ricezione, come stabilito dall’art. 124, comma 7, del D.Lgs. 152/2006. Nel caso oggetto della pronuncia, la questione prende le mosse dalla condanna, da parte del Tribunale di Terni, dell’attuale ricorrente, amministratore delegato di una S.p.A., per il reato di cui all’art. 137, comma 1, del D.Lgs. 152/2006, avendo effettuato uno scarico di acque reflue industriali in acque superficiali, senza l’autorizzazione necessaria ai sensi dell’art. 124 del citato Decreto. Le doglianze lamentate si fondano sull’asserzione per cui, in base all’art. 124, c. 7, del D.Lgs. 152/2006, esisterebbe un meccanismo di silenzio-assenso ove l’autorità non provveda entro 60 giorni dalla ricezione della...
Categorie
Domanda di autorizzazione allo scarico: vale il silenzio-assenso?
di Silvia Bettineschi
La recente sentenza in commento (Corte di Cassazione, sez. III Penale, n. 9942 del 10 marzo 2016 – pres. Ramacci, est. Andreazza) ha confermato un principio di diritto, utile a fare chiarezza a molti operatori del settore, con riguardo al caso in cui, a fronte di un’istanza di autorizzazione agli scarichi, l’autorità competente non provveda entro 90 giorni dalla sua ricezione, come stabilito dall’art. 124, comma 7, del D.Lgs. 152/2006. Nel caso oggetto della pronuncia, la questione prende le mosse dalla condanna, da parte del Tribunale di Terni, dell’attuale ricorrente, amministratore delegato di una S.p.A., per il reato di cui all’art. 137, comma 1, del D.Lgs. 152/2006, avendo effettuato uno scarico di acque reflue industriali in acque superficiali, senza l’autorizzazione necessaria ai sensi dell’art. 124 del citato Decreto. Le doglianze lamentate si fondano sull’asserzione per cui, in base all’art. 124, c. 7, del D.Lgs. 152/2006, esisterebbe un meccanismo di silenzio-assenso ove l’autorità non provveda entro 60 giorni dalla ricezione della...
Torna all'elenco completo
© Riproduzione riservata