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La recente sentenza del Consiglio di Stato n. 2561 del 26 marzo 2021 ritorna nuovamente sul tema dell’utilizzo agronomico dei fanghi da depurazione delle acque reflue, per offrire l’ennesimo, altalenante, contributo sull’argomento.
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Fanghi, la giurisprudenza cambia ancora posizione
di Miriam V. Balossi
La recente sentenza del Consiglio di Stato n. 2561 del 26 marzo 2021 ritorna nuovamente sul tema dell’utilizzo agronomico dei fanghi da depurazione delle acque reflue, per offrire l’ennesimo, altalenante, contributo sull’argomento.
In un precedente articolo pubblicato sul sito www.tuttoambiente.it (S. MAGLIA – M.V. BALOSSI, Fanghi da depurazione in agricoltura: quale normativa si applica?) avevamo già fatto il punto della situazione in merito all’odierno utilizzo di tali fanghi, con particolare riguardo alla giurisprudenza contrastante che si era fino ad allora espressa in argomento (sul punto si veda S. MAGLIA, Spandimento in agricoltura dei fanghi da depurazione: rassegna giurisprudenziale).
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