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Focus RAEE tra “pericolosità e non pericolosità”: un quadro dipinto a tinte chiare e scure
di Giovanni Gulli
Categoria: Rifiuti
Quel labile confine tra “pericolosità” e “non pericolosità” Le Urban Mining hanno, da tempo, acceso l’attenzione soprattutto sul recupero di talune CRM da alcune tipologie di rifiuti che possiedono una notevole incidenza nella vita quotidiana, sia che la provenienza sia di natura urbana che speciale. Segnatamente, i RAEE (o WEEE, acronimo di Waste of electric and electronic equipment) sono oggetto d’interesse circa la loro valorizzazione ed approvvigionamento delle CRM (1), nonché per la notevole incidenza d’impatto ambientale che generano nel variegato sistema urbano, dalla loro produzione al precipuo settore del recupero/riciclo a fine vita. Sul tema sono interessanti le recenti analisi valutative sul sistema relativo ai cd rifiuti “pericolosi”, effettuate dalla Corte dei Conti Europea. Nel documento analitico del 2021 la Corte già evidenziava, in sintesi, la sussistenza di “sfide da affrontare”, relative al rispetto dei vigenti requisiti di trattamento dei rifiuti in questione, alla lotta della gestione irregolare, alle spedizioni illegali e ad altre attività criminose,...
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Focus RAEE tra “pericolosità e non pericolosità”: un quadro dipinto a tinte chiare e scure
di Giovanni Gulli
Quel labile confine tra “pericolosità” e “non pericolosità” Le Urban Mining hanno, da tempo, acceso l’attenzione soprattutto sul recupero di talune CRM da alcune tipologie di rifiuti che possiedono una notevole incidenza nella vita quotidiana, sia che la provenienza sia di natura urbana che speciale. Segnatamente, i RAEE (o WEEE, acronimo di Waste of electric and electronic equipment) sono oggetto d’interesse circa la loro valorizzazione ed approvvigionamento delle CRM (1), nonché per la notevole incidenza d’impatto ambientale che generano nel variegato sistema urbano, dalla loro produzione al precipuo settore del recupero/riciclo a fine vita. Sul tema sono interessanti le recenti analisi valutative sul sistema relativo ai cd rifiuti “pericolosi”, effettuate dalla Corte dei Conti Europea. Nel documento analitico del 2021 la Corte già evidenziava, in sintesi, la sussistenza di “sfide da affrontare”, relative al rispetto dei vigenti requisiti di trattamento dei rifiuti in questione, alla lotta della gestione irregolare, alle spedizioni illegali e ad altre attività criminose,...
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