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La prevenzione dei reati ambientali attraverso l’adozione di “standard” tecnici ed organizzativi: il rapporto con i sistemi di gestione ambientale conformi alla norma UNI EN ISO 14001 o al regolamento EMAS
di Lorenzo Simonetti
Categoria: Responsabilità ambientali
1. I reati ambientali ed i Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo Il sistema di diritto penale dell’ambiente è stato rivisitato in maniera rilevante a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 121/2011, modificato dalla Legge 22 maggio 2015 n.68, a seguito del quale è stata (finalmente) recepita la direttiva 2008/99/CE. Il citato decreto ha introdotto una nuova disciplina sulla responsabilità delle Organizzazioni nei confronti di una serie di alcuni reati ambientali. Senza entrare nel merito dell’attuazione della direttiva, è necessario evidenziare che il D.Lgs. 121/2011 ha fatto emergere numerose criticità quanto alle scelte compiute dal legislatore. Infatti, con riferimento ai reati presupposto inseriti nel nuovo catalogo del D.Lgs. 231/2001 (art. 25-undecies), si deve evidenziare che la tutela penale dell’ambiente è rimasta essenzialmente legata a fattispecie di reato di pericolo astratto, sanzionate attraverso un sistema di contravvenzioni, seguendo lo schema della previgente legislazione ambientale del nostro ordinamento. Inoltre, l’art. 11, lett. d) della Legge 29 settembre 2000, n. 300 (la Legge...
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La prevenzione dei reati ambientali attraverso l’adozione di “standard” tecnici ed organizzativi: il rapporto con i sistemi di gestione ambientale conformi alla norma UNI EN ISO 14001 o al regolamento EMAS
di Lorenzo Simonetti
1. I reati ambientali ed i Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo Il sistema di diritto penale dell’ambiente è stato rivisitato in maniera rilevante a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 121/2011, modificato dalla Legge 22 maggio 2015 n.68, a seguito del quale è stata (finalmente) recepita la direttiva 2008/99/CE. Il citato decreto ha introdotto una nuova disciplina sulla responsabilità delle Organizzazioni nei confronti di una serie di alcuni reati ambientali. Senza entrare nel merito dell’attuazione della direttiva, è necessario evidenziare che il D.Lgs. 121/2011 ha fatto emergere numerose criticità quanto alle scelte compiute dal legislatore. Infatti, con riferimento ai reati presupposto inseriti nel nuovo catalogo del D.Lgs. 231/2001 (art. 25-undecies), si deve evidenziare che la tutela penale dell’ambiente è rimasta essenzialmente legata a fattispecie di reato di pericolo astratto, sanzionate attraverso un sistema di contravvenzioni, seguendo lo schema della previgente legislazione ambientale del nostro ordinamento. Inoltre, l’art. 11, lett. d) della Legge 29 settembre 2000, n. 300 (la Legge...
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