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"Mi occupo di diritto ambientale da oltre trent’anni TuttoAmbiente è la guida più autorevole per la formazione e la consulenza ambientale Conta su di noi" Stefano Maglia
Quali sono le procedure amministrative prescritte per procedere alla bonifica?
di Stefano Maglia
Categoria: Bonifiche
Le procedure amministrative ed operative sono di due tipologie. Entro 24 ore dall’evento o dall’individuazione di una contaminazione storica il responsabile dell’inquinamento deve mettere in opera le misure necessarie di prevenzione e messa in sicurezza, dandone apposita comunicazione al comune, alla provincia, alla regione e al prefetto, che sarà il tramite per inoltrare la notizia al Ministero dell’Ambiente. Peraltro, se il responsabile omette tale comunicazione l’autorità preposta al controllo (o comunque il Ministero) può irrogare una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 Ä a 3.000 Ä per ogni giorno di ritardo. Attuate le necessarie misure di prevenzione, il responsabile svolge, nelle zone interessate dalla contaminazione, un’indagine preliminare sui parametri oggetto dell’inquinamento e, ove accerti che il livello delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) non sia stato superato, provvede al ripristino della zona contaminata, dandone notizia, con apposita autocertificazione, al comune ed alla provincia competenti per territorio entro 48 ore dalla comunicazione. In tal caso, quindi, attraverso l’autocertificazione, si conclude il procedimento...
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Quali sono le procedure amministrative prescritte per procedere alla bonifica?
di Stefano Maglia
Le procedure amministrative ed operative sono di due tipologie. Entro 24 ore dall’evento o dall’individuazione di una contaminazione storica il responsabile dell’inquinamento deve mettere in opera le misure necessarie di prevenzione e messa in sicurezza, dandone apposita comunicazione al comune, alla provincia, alla regione e al prefetto, che sarà il tramite per inoltrare la notizia al Ministero dell’Ambiente. Peraltro, se il responsabile omette tale comunicazione l’autorità preposta al controllo (o comunque il Ministero) può irrogare una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 Ä a 3.000 Ä per ogni giorno di ritardo. Attuate le necessarie misure di prevenzione, il responsabile svolge, nelle zone interessate dalla contaminazione, un’indagine preliminare sui parametri oggetto dell’inquinamento e, ove accerti che il livello delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) non sia stato superato, provvede al ripristino della zona contaminata, dandone notizia, con apposita autocertificazione, al comune ed alla provincia competenti per territorio entro 48 ore dalla comunicazione. In tal caso, quindi, attraverso l’autocertificazione, si conclude il procedimento...
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