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REPowerEU: un piano per ridurre effettivamente la dipendenza dai combustibili fossili russi e andare più veloci verso la transizione verde?
di Massimo Medugno
Categoria: Energia
Nuovo pacchetto della Commissione Europeo per affrontare le conseguenze della crisi ucraina in materia energetica. Si tratta del pacchetto EUPowerEU presentato il 18 maggio e che vuol trasformare il sistema energetico europeo, seguendo una doppia urgenza: quella di ridurre la dipendenza dalla UE dai combustibili russi e quella di affrontare la crisi climatica. Secondo la Commissione la dipendenza dai combustibili russi costa ai contribuenti europei circa 100 miliardi di euro. Nel comunicare il nuovo pacchetto al Commissione sostiene che l’85% degli europei crede che ridurre la dipendenza energetica dalla Russia il più presto possibile supporti l’Ucraina.
Innanzi tutto ci sarà una Strategia “Solare” che prevede il raddoppio della capacità fotovoltaica entro il 2025 e l’installazione di 600 GW entro il 2030. Inoltre ci sarà l’obbligo di installare panelli solari sui nuovi edifici residenziali e non, insieme al raddoppio dell’uso delle pompe di calore e misure per spingere geotermico e solare termico nelle comunità energetiche locali.
La Commissione raccomanda di considerare i progetti riguardanti le fonti rinnovabili di “pubblico interesse” e gli stati membri dovranno istituire delle “go-to areas” con permessi veloci e bassi rischi ambientali.
Le misure previste dal nuovo pacchetto riguardano anche il risparmio energetico e la diversificazione degli approvvigionamenti.
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REPowerEU: un piano per ridurre effettivamente la dipendenza dai combustibili fossili russi e andare più veloci verso la transizione verde?
di Massimo Medugno
Nuovo pacchetto della Commissione Europeo per affrontare le conseguenze della crisi ucraina in materia energetica. Si tratta del pacchetto EUPowerEU presentato il 18 maggio e che vuol trasformare il sistema energetico europeo, seguendo una doppia urgenza: quella di ridurre la dipendenza dalla UE dai combustibili russi e quella di affrontare la crisi climatica. Secondo la Commissione la dipendenza dai combustibili russi costa ai contribuenti europei circa 100 miliardi di euro. Nel comunicare il nuovo pacchetto al Commissione sostiene che l’85% degli europei crede che ridurre la dipendenza energetica dalla Russia il più presto possibile supporti l’Ucraina.
Innanzi tutto ci sarà una Strategia “Solare” che prevede il raddoppio della capacità fotovoltaica entro il 2025 e l’installazione di 600 GW entro il 2030. Inoltre ci sarà l’obbligo di installare panelli solari sui nuovi edifici residenziali e non, insieme al raddoppio dell’uso delle pompe di calore e misure per spingere geotermico e solare termico nelle comunità energetiche locali.
La Commissione raccomanda di considerare i progetti riguardanti le fonti rinnovabili di “pubblico interesse” e gli stati membri dovranno istituire delle “go-to areas” con permessi veloci e bassi rischi ambientali.
Le misure previste dal nuovo pacchetto riguardano anche il risparmio energetico e la diversificazione degli approvvigionamenti.
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