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Assoluzione del legale rappresentante? Non basta ad escludere la responsabilità 231!
di Fabrizio Salmi, Alessandra Passafaro
Categoria: Responsabilità ambientali
La sentenza della Cassazione Penale, Sezione III, n. 30685 del 04.08.22 ha ad oggetto alcuni aspetti fondamentali su cui si fonda la responsabilità da reato degli enti: L’accertamento autonomo della responsabilità amministrativa della persona giuridica La prova dell’interesse o del vantaggio per l’ente Il caso concreto ha ad oggetto una sentenza della Corte d’Appello di Perugia di non doversi procedere nei confronti del legale rappresentante di una società per intervenuta prescrizione dei reati di cui agli artt. 137 commi 1, 2 e 5 del D.lgs. n. 152 del 2006. Più precisamente, in relazione alle contestazioni relative agli scarichi di acque reflue industriali, senza autorizzazione o con autorizzazione revocata; nel caso concreto i capi di imputazione erano riferiti ad acque reflue industriali contenenti sostanze pericolose, con superamento dei limiti consentiti. Nonostante la sentenza di proscioglimento del legale rappresentante, permaneva in capo alla società la sussistenza della responsabilità amministrativa di cui al D.lgs 231/2001. La Corte di Cassazione nella sentenza...
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Assoluzione del legale rappresentante? Non basta ad escludere la responsabilità 231!
di Fabrizio Salmi, Alessandra Passafaro
La sentenza della Cassazione Penale, Sezione III, n. 30685 del 04.08.22 ha ad oggetto alcuni aspetti fondamentali su cui si fonda la responsabilità da reato degli enti: L’accertamento autonomo della responsabilità amministrativa della persona giuridica La prova dell’interesse o del vantaggio per l’ente Il caso concreto ha ad oggetto una sentenza della Corte d’Appello di Perugia di non doversi procedere nei confronti del legale rappresentante di una società per intervenuta prescrizione dei reati di cui agli artt. 137 commi 1, 2 e 5 del D.lgs. n. 152 del 2006. Più precisamente, in relazione alle contestazioni relative agli scarichi di acque reflue industriali, senza autorizzazione o con autorizzazione revocata; nel caso concreto i capi di imputazione erano riferiti ad acque reflue industriali contenenti sostanze pericolose, con superamento dei limiti consentiti. Nonostante la sentenza di proscioglimento del legale rappresentante, permaneva in capo alla società la sussistenza della responsabilità amministrativa di cui al D.lgs 231/2001. La Corte di Cassazione nella sentenza...
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