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Quali rifiuti prodotti dalle imprese potranno essere affidati al servizio pubblico di raccolta?
di Paolo Pipere
Categoria: Rifiuti
Il Ministero dell’Ambiente ha avviato un processo di consultazione per ridefinire i criteri per individuare quali rifiuti prodotti dalle imprese potranno essere conferiti al servizio pubblico di raccolta. Per raggiungere questo obiettivo è stata predisposto una bozza di decreto ministeriale. La questione è di primaria importanza per le attività economiche perché il presupposto oggettivo della tassa rifiuti (TARI) è costituito dalla capacità di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, di “produrre rifiuti urbani” e, come meglio precisa il comma 645 della Legge 147 del 2013 che ha istituito la TARI, “assimilati”. Oggi i criteri “qualitativi e quali-quantitativi” per individuare i “rifiuti speciali assimilabili agli urbani” (i rifiuti prodotti da un’impresa o da un ente che possono essere recuperati o smaltiti in impianti originariamente progettati per trattare rifiuti urbani perché di composizione analoga a quelli di origine domestica) sono ancora quelli individuati dalla deliberazione del Comitato interministeriale sui rifiuti del 27 luglio del 1984. L’individuazione...
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Quali rifiuti prodotti dalle imprese potranno essere affidati al servizio pubblico di raccolta?
di Paolo Pipere
Il Ministero dell’Ambiente ha avviato un processo di consultazione per ridefinire i criteri per individuare quali rifiuti prodotti dalle imprese potranno essere conferiti al servizio pubblico di raccolta. Per raggiungere questo obiettivo è stata predisposto una bozza di decreto ministeriale. La questione è di primaria importanza per le attività economiche perché il presupposto oggettivo della tassa rifiuti (TARI) è costituito dalla capacità di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, di “produrre rifiuti urbani” e, come meglio precisa il comma 645 della Legge 147 del 2013 che ha istituito la TARI, “assimilati”. Oggi i criteri “qualitativi e quali-quantitativi” per individuare i “rifiuti speciali assimilabili agli urbani” (i rifiuti prodotti da un’impresa o da un ente che possono essere recuperati o smaltiti in impianti originariamente progettati per trattare rifiuti urbani perché di composizione analoga a quelli di origine domestica) sono ancora quelli individuati dalla deliberazione del Comitato interministeriale sui rifiuti del 27 luglio del 1984. L’individuazione...
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