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Il recupero di rifiuti dopo la sentenza 1229/18 del Consiglio di Stato: fine dell’EoW o della corretta gestione dei rifiuti?
di Stefano Maglia, Sabrina Suardi
Categoria: Rifiuti
Premessa La corretta gestione dei rifiuti deve essere improntata prioritariamente alla corretta gestione delle risorse[1]. Sulla base di tale fondamentale principio, sin dal 1975 l’Unione europea con la Direttiva 75/442/CEE affermò con chiarezza che nella gerarchia della corretta gestione dei rifiuti al primo posto dovesse esserci la prevenzione a monte (“riutilizzo”) e subito dopo il recupero di materia (“riciclaggio”), lasciando allo smaltimento l’ultimo posto in questa gerarchia. Orbene, anche nel nostro Paese sin dal 1997 – con il D.L.vo n. 22, “Decreto Ronchi” – abbiamo recepito tali priorità, ribadite con ancora maggior enfasi nella Direttiva 2008/98/CE che giunge persino ad affermare con forza che l’Unione europea deve “avvicinarsi ad una «società del riciclaggio» cercando di evitare la produzione di rifiuti e di utilizzare i rifiuti come risorse”. Pertanto, è di fondamentale importanza individuare con precisione e chiarezza quali sono i requisiti e le condizioni affinché si possano realizzare effettivamente questi obiettivi di circular economy, con particolare riferimento a due istituti...
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Il recupero di rifiuti dopo la sentenza 1229/18 del Consiglio di Stato: fine dell’EoW o della corretta gestione dei rifiuti?
di Stefano Maglia, Sabrina Suardi
Premessa La corretta gestione dei rifiuti deve essere improntata prioritariamente alla corretta gestione delle risorse[1]. Sulla base di tale fondamentale principio, sin dal 1975 l’Unione europea con la Direttiva 75/442/CEE affermò con chiarezza che nella gerarchia della corretta gestione dei rifiuti al primo posto dovesse esserci la prevenzione a monte (“riutilizzo”) e subito dopo il recupero di materia (“riciclaggio”), lasciando allo smaltimento l’ultimo posto in questa gerarchia. Orbene, anche nel nostro Paese sin dal 1997 – con il D.L.vo n. 22, “Decreto Ronchi” – abbiamo recepito tali priorità, ribadite con ancora maggior enfasi nella Direttiva 2008/98/CE che giunge persino ad affermare con forza che l’Unione europea deve “avvicinarsi ad una «società del riciclaggio» cercando di evitare la produzione di rifiuti e di utilizzare i rifiuti come risorse”. Pertanto, è di fondamentale importanza individuare con precisione e chiarezza quali sono i requisiti e le condizioni affinché si possano realizzare effettivamente questi obiettivi di circular economy, con particolare riferimento a due istituti...
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