La, ormai nota, Tassa sui Rifiuti (TA.RI.) è sempre in continua evoluzione normativa ed è sempre più difficile comprendere quali sono le novità e gli obblighi per i produttori dei rifiuti.

Alla base delle modifiche della nuova TARI vi è sicuramente la nuova classificazione dei rifiuti urbani, introdotta dal D.L.vo n.116/2020 che ha stravolto dal 1 gennaio 2021 la vita di molte realtà produttive e non solo, introducendo dei nuovi criteri di classificazioni dei rifiuti generati dalle attività economiche.

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Considerato che la tassa rifiuti è dovuta per le superfici “suscettibili di produrre rifiuti urbani”, la nuova disposizione aumenta le aree imponibili delle attività economiche- con l’esclusione delle imprese agricole, edili ed industriali- e conseguentemente l’ammontare del tributo. E’ stata confermata la possibilità di avviare autonomamente al recupero i rifiuti urbani generati dalle attività economiche, ottenendo l’esclusione dall’obbligo di corrispondere la “componente tariffaria” del tributo.

 

rifiuti

 

L’unica arma per evitare rischi e sanzioni per questa normativa, appunto infinita, è il continuo aggiornamento normativo con uno dei massimi esperti del settore: il dott. Paolo Pipere.

 

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All’interno del corso multimediale il dott. Paolo Pipere andrà ad analizzare tutti i principali riferimenti normativi, tra cui anche la recente delibera dell’Albo nazionale gestori ambientali sugli operatori del settore e sulle imprese ed enti che trasportano i propri rifiuti.

 

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Piacenza, 1 Aprile 2021


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