Il Ministro della Transizione Ecologica di concerto con il Ministro della Salute hanno notificato alla Commissione europea (con numero della notifica 2022/515/I) lo “Schema di regolamento relativo all’inserimento del legno lamellare in forma di cippato nell’elenco delle biomasse di cui all’Allegato X, Parte II, Sezione 4 paragrafi 1, alla parte quinta, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.

Si rammenta infatti che a norma della direttiva (UE) 2015/1535, gli Stati membri devono informare la Commissione di qualsiasi progetto di regolamentazione tecnica prima della sua adozione. A partire dalla data di notifica del progetto, un periodo di status quo di tre mesi (in questo caso fino al 24/10/2022) – durante il quale lo Stato membro notificante non può adottare la regolamentazione tecnica in questione – consente alla Commissione e agli altri Stati membri di esaminare il testo notificato e rispondere adeguatamente.

Nel dettaglio, il regolamento oggetto della notifica è finalizzato, ai sensi degli articoli 281, comma 5 e 293, comma 1, del decreto legislativo 152 del 2006, ad inserire il legno lamellare in forma di cippato, trattato con colle viniliche, poliuretaniche o melaminiche, ottenuto da residui di legno, nell’elenco delle biomasse combustibili previsto nell’allegato X, Parte II, Sezione 4, alla parte quinta dello stesso decreto legislativo 152/2006. I materiali non ricompresi all’interno del predetto Allegato X non possono qualificarsi come combustibili, pertanto, la combustione dei materiali non ricompresi può avvenire solo nel rispetto delle norme relative alla gestione dei rifiuti. La norma, permette, quindi, di inserire il legno lamellare in forma di cippato nell’Allegato X, stabilendo caratteristiche e condizioni di combustione dello stesso, garantendo un adeguato livello di tutela contro l’inquinamento dell’aria.

L’inserimento del legno lamellare in forma di cippato all’interno dell’Allegato X darà la possibilità di non gestire automaticamente dei materiali scarti di produzione come rifiuti, assicurando invece una possibilità di utilizzo nella piena visione dell’economia circolare. La previsione relativa alle condizioni e alle caratteristiche dell’utilizzo stesso, garantiranno, inoltre nei processi di combustione, un adeguato livello di tutela contro l’inquinamento atmosferico.

Vuoi saperne di più su come gestire i tuoi rifiuti?

TuttoAmbiente consiglia:

 

Per avere maggiori informazioni scrivi a formazione@tuttoambiente.it; o chiama il numero 0523.315305

 


Condividi: