Il Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti è disciplinato nel dettaglio sia per le sue responsabilità sia per suoi compiti, è un figura obbligatoria e ben definita necessaria per tutte quelle imprese che trasportano rifiuti, effettuano commercio e intermediazione oppure eseguono attività di bonifica dei siti e dei beni contenenti amianto.

 

L’RT, ai fini dell’iscrizione all’Albo deve dimostrare la sua formazione attraverso il superamento di esami iniziali (e periodici ogni 5 anni). La percentuale di promossi, davvero scoraggiante nei primi mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di abilitazione (circa l’11-15% dei partecipanti), sia in sostanziale aumento, attualmente è di oltre il 35% sul totale dei partecipanti in tutta Italia. Per sostenere l’esame, i famosi 80 quiz, è necessario aver completato il secondo ciclo di studi dell’ obbligo (diploma scuola secondaria di secondo grado).

 

Per maggiori informazioni si consiglia di leggere la Deliberazione n. 6/2017, emanata dal Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali, avente ad oggetto i requisiti del responsabile tecnico che entrò in vigore nell’ottobre del medesimo anno, con la quale si è provveduto a definire: le materie, i contenuti, i criteri e le modalità di svolgimento delle verifiche, esperienza professionale che il responsabile tecnico deve possedere, ecc.

 

Il Direttore Tecnico per gli Impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti, invece, è fondamentale per porre una sempre maggior attenzione e un miglior controllo su stoccaggi e incendi. Il Direttore Tecnico deve essere “opportunamente” formato, così prevede come prevede la Circ. Min. 1121 del 2019 (Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi), ma non se ne dettagliano i contorni con precisone.

 

Ma come si distingue dal Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti? Quali responsabilità e deleghe ha nei confronti del legale rappresentante?

Il Direttore Tecnico Impianti Rifiuti – infatti – deve essere un soggetto in grado di gestire i differenti flussi di rifiuti in entrata in uscita, una corretta gestione dell’impianto, sia dal punto di vista normativo che di conduzione quotidiana; le sue attività comportano anche relative responsabilità. Talvolta, nella stessa persona si sovrappongono più figure: Direttore Tecnico impianto, responsabile ADR, Responsabile Tecnico per il trasporto Albo gestori, gestore di stabilimento autotrasporto.

 

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