Sono state pubblicate sul sito dell’ISS le linee di indirizzo dell’Istituto Superiore di Sanità, strumento volto a dettare modalità operative per la gestione dei rifiuti urbani durante l’emergenza sanitaria da Covid-19.

Nel documento viene indicato come gestire correttamente i rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria e i rifiuti urbani prodotti dalla popolazione generale, in abitazioni dove non soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria.

Inoltre, le linee di indirizzo forniscono raccomandazioni per gli operatori del settore della raccolta e dello smaltimento rifiuti stabilendo che:

“Relativamente agli operatori del settore dell’igiene ambientale (Raccolta e Smaltimento Rifiuti) si raccomanda l’adozione di dispositivi di protezione individuale (DPI), come da gestione ordinaria, in particolare di mascherine (filtranti facciali) FFP2 o FFP3 (in quest’ultimo caso, compatibilmente con la valutazione del rischio in essere in azienda). Si raccomanda inoltre di effettuare in maniera centralizzata:

  • la pulizia delle tute e degli indumenti da lavoro, riducendo al minimo la possibilità di disperdere il virus nell’aria (non scuotere o agitare gli abiti), sottoponendo le tute e gli indumenti a lavaggi e seguendo idonee procedure (lavaggio a temperatura di almeno 60°C con detersivi comuni, possibilmente aggiungendo disinfettanti tipo perossido di idrogeno o candeggina per tessuti);
  • la sostituzione dei guanti da lavoro non monouso, nella difficoltà di sanificarli, ogni qualvolta l’operatore segnali al proprio responsabile di aver maneggiato un sacco rotto e/o aperto;
  • la sanificazione e la disinfezione della cabina di guida dei mezzi destinati alla raccolta dei rifiuti urbani dopo ogni ciclo di lavoro, facendo particolare attenzione ai tessuti (es., sedili) che possono rappresentare un sito di maggiore persistenza del virus rispetto a volante, cambio, ecc., più facilmente sanificabili. Tuttavia è da tenere in considerazione la necessità di non utilizzare aria compressa e/o acqua sotto pressione per la pulizia, o altri metodi che possono produrre spruzzi o possono aerosolizzare materiale infettivo nell’ambiente. L’aspirapolvere deve essere utilizzato solo dopo un’adeguata disinfezione. È consigliato l’uso di disinfettanti (es: a base di alcol almeno al 75% v/v) in confezione spray”.

 

Come diventare un vero Esperto Ambientale da casa?

TuttoAmbiente consiglia il Master Esperto Ambientale che si svolgerà da remoto dal 17 aprile al 6 giugno.

Bonus: al saldo della quota ogni partecipante verrà omaggiato con uno dei Master Online, dal valore di 1.059 euro, a scelta tra il “Master Gestione e Diritto Ambientale” e il “Master Gestione Rifiuti” (aggiornati al 1° marzo 2020)!

Per info: formazione@tuttoambiente.it – 334.8283521


Condividi: