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A quali condizioni si configura il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti?

Categoria: Rifiuti
Autorità: Cassazione Pen., Sez. III
Data: 06/05/2015
n. 18669

Il reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, ex art. 260 del D.Lgs. 152/2006, sanziona comportamenti non occasionali di soggetti che, al fine di conseguire un ingiusto profitto, fanno della illecita gestione dei rifiuti la loro redditizia, anche se non esclusiva, attività, per cui per perfezionare il reato è necessaria una, seppure rudimentale, organizzazione professionale in grado di gestire ingenti quantitativi di rifiuti in modo continuativo, ossia con pluralità di operazioni condotte in continuità temporale, da valutarsi in modo globale: alla pluralità delle azioni, che è elemento costitutivo del fatto, corrisponde una unica violazione di legge, perciò il reato è abituale dal momento che per il suo perfezionamento è necessaria le realizzazione di più comportamenti della stessa specie.

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